ragazzi ci terrei per chiudere il discorso a fare alcuni chiarimenti , punto primo chredo che la ditta in questione nel quale sono di famiglia abbia tutto il diritto di chiamarsi ditta in quanto produce e fabrica da moltissimi anni ,appoggiata ad una ditta amica nel casertano la quale ha potuto aprezzare anche questultima la fattezza dei prodotti .....punto secondo quel che è di dominio publico o no poco interessa perche di fandonie se ne scrivono molte se si penza che per fonti certe il budget dell'intera festa corrisponde all'incirca alla meta dichiarata dai giornali , puntoterzo la ditta sta provvedendo all'ultimazione di un apposito deposito e momentaneamente si appoggia ad una ditta amica (non credo che questo possa influire sul fatto che non sia degna di chiamarsi ditta) ultimo punto parlando della rinomata ditta che si esibbiva precedentemente nella mia cita credo che ci sia un errore in quanto la ditta lucidi lavora su questa piazza dal 1995 nel periodo che risale all'incirca 2005/2007 si sono tenuti 2 spettacoli uno dalla ditta raffaele fireworks e l'altro sempre dalla ditta lucidi questo solamente perche il comitato aveva piu soldi ma comunque confermo che dal 95 la ditta lucidi lavora sul posto quindi ci deve essere un equivoco...

caro Fabio nessuno mette in dubbio che la tua Ditta sia possa chiamare così... ma tutto questo intreccio di appoggi in e con altre fabbriche danno ad intendere che non c'è molta organizzazione. E sai bene di cosa parlo; tutte le regolamentazioni che appartengono a chi esercita questo lavoro in linea con tutte le normative. E sono molte. Io ho solo detto che non ho mai sentito la tua Ditta e ho detto il mio pensiero avendo un'esperienza lavorativa nel settore. La festa di nettuno che ti dicevo si svolgeva la stessa sera di quella di Anzio ( fine Giugno ) e ricordo che leggendo i manifesti ho visto che si trattava di Morsani di Rieti non me lo sono inventato. Quello di Anzio non lo so. Anni dal 2000 / 2008. Conosco questa prestigiosa Ditta perchè ha fatto diversi spettacoli anche dalle mie parti, come conosco la Raffaele Fireworks che hai menzionato poichè l'ho vista all'opera in una memorabile occasione a Sanremo nell'anno 2000 ( hanno fatto uno spettacolo che ancora oggi su certi aspetti reputo tra i migliori mai visti. Ed era un periodo che ancora non si usavano queste centraline super tecnologiche e scenari pirodigitali. Almeno in Italia. Lo so perchè seguivo molto spesso l'azienda di Rovigo che organizzava un grande evento mondiale propio li, oltre che effettuare spettacoli ad alti livelli in tutto il mondo. Conosco molte aziende sia in italia che all'estero ma non stiamo qui ad elencare chi è più o meno conosciuta o prestigiosa. Io dico quello che so, quello che vivo e che ho vissuto e dei problemi che creano, commercialmente psudo ditte o persone come chiama Carlo "appicciabotte" senza arte ne parte. Se tu sei una ditta che rispetta tutte le normative e avrai un deposito come dici , non puoi non pensarla come noi o almeno per il momento.

Fabio, forse non ti rendi conto, ma nel tuo messaggio hai semplicemente scritto quello che ti stavo dicendo io:

1) I Lucidi non hanno nè deposito nè fabbrica, ma si appoggiano ad altri per tutto, anche se si sentono in giro da tanto tempo tempo..

2) Sono semplici "appicciabotte" che avendo patentino partita iva e stipulando apposito contratto assicurativo fanno feste,come fanno anche tanti altri in questa maniera, che io non giudico essere da annoverare tra i pirotecnici nel vero senso di questa parola e nella quale mi rispecchio di più, quindi ti ripeto per il mio semplice modo di vedere questo lavoro sono degli "appicciabbotte", senza nulla togliere al loro lavoro, ci mancasse!!!

3) Io considero pirotecnici chi ha una propria fabbrica,lavora all'interno producendo dalla miccia al colore, al sughero ,ai vari semilavorati, e mettendo purtroppo a rischio la vita ogni giorno, non semplicemente chi compra e va a sparare....

4) Mi dispiace che in un certo qual modo te la sei presa, perche sò benissimo cosa significa quando uno crede in questo lavoro,ed un cerrto caso ci si sente di famiglia dentro questo contesto lavorativo, ma se vuoi il mio consiglio è meglio non legarsi troppo quando si parla di lavoro e te lo dice una persona che fa questo lavoro da 20 anni e ha girato fabbriche e ditte, con enormi sacrifici professionali e familiari, poi se te lo fai come hobby e sporadicamente è tutto un altro paio di maniche...

Spero di esserti stato d'aiuto per capire la mia visione di questo lavoro, e sopratutto farti capire che non c'è nulla contro la ditta Lucidi in quello che ho detto fino ad adesso.
Saluti
Carlo

ottimo piromusicale ... belle fantasie

come ti ripeto da 95 qui sparano i lucidi morsani a sparato alla festa di sant'anna 2 anni fa ma riguardo lo spettacolo del 15 agosto e gli altri si tratta dei lucidi ,tornando ai raffele conosco la sparata di sanremo molto bella perche anno partecipato come manovalanza per la ditta rafaele i due fratelli reno e pietro lucidi , comunque il tuo discorso lo capisco ma burocraticamente in atesa del termine del deposito ci appoggiamo regolarmente ad una ditta amica con la quale condividiamo lavoro e materiale ...prestando aiuto quando serve a loro viceversa quando serve a noi con annessi patentini di accensione e fabricazione assicurazioni in regola ...

concordo con te comunque ci sono cresciuto in sieme e ci conosciamo da tempo i lucidi avevano una fabrica e ora si lavora da amici in attesa del ripristino totale di tutto (speriamo prima possibbile) tornando hai prodotti lavorati molti prodotti cilindrici e sferici sono prodotti in appoggio da loro stessi (e questo quel che cercavo di dirti) tra cui miccia cotta bombe cilindriche e sferiche ecc spero di essere riuscito a spiegarmi , anche loro anno il loro spacco personale miscele e colori personali poi si sa che ce il cinese e altri prodotti che non produciamo onestamente ti dico che le candele romane non sono nostre ma e una delle poche cose tutto qua non si limitano a comprare e sparare poi si sa le piazze son quel che sono e i soldi pure e tanto vociferare popolare o dei giornali e spesso falzo tra l'altro se sono 20 anni che lo fai lo sai meglio di me

Vedo che la discussione su Nettuno ha suscitato un certo interesse.
Mi piacciono i discorsi sui massimi sistemi!

Sono d'accordo con lollofire quando scrive che non basta scrivere fireworks dietro la maglietta per essere pirotecnica.

Però per fare uno spettacolo pirotecnico a norma di legge, è sufficiente avere una partita iva, anche individuale come azienda che opera nel settore dell'esecuzione di spettacoli pirotecnici, patentino ed assicurazione.

Poi, se uno non ha la produzione, gli artifici li prende belli e pronti da un' altro che produce.
Se non ha il deposito, il giorno dello sparo va col furgone ADR e la patente ADR a prendere i fuochi presso un altro deposito.
Se non ha manco l'ADR, se li fa portare dal deposito.

Tutto naturalmente a norma di legge.

Se ha una centralina, e ogni tanto gliene servono 20, le affitta.
Se queste 20 centraline, non le sa far funzionare tutte insieme, prende pure il tecnico.

Tutto a norma di legge, tutto fatturato, tutto assicurato, e tutto su licenza.

Certo uno potrebbe pensare che dal punto di vista economico tutta questa serie di subappalti siano svantaggiosi, e che convenga affidarsi ad una ditta che fa tutto da se'.
Ed invece poi uno trova l'amara sorpresa.

Se poi secondo lollofire, per fare uno spettacolo, serve avere una fabbrica, e con la fabbrica una licenza di fabbricazione, e persone che fabbricano, e deposito, e magari deposito più grande, perché se entrano due spettacoli insieme, poi come faccio, e 100 dipendenti, perché il 4 luglio devo fare 50 spettacoli, ed almeno 2 persone ce le devo mandare su ogni sito, e 80 centraline, perché una centralina, o anche più di una su ogni sito di sparo ci va. E mettiamo anche una 50-ina di mezzi ADR per trasportare, con relativi conducenti.
Allora a questo punto, in tutto il mondo sparano solo Grucci e Zambelli.
Tutti gli altri possono pure chiudere, oppure neanche aprire, e addio concorrenza.

Sono d'accordo anche con Carlofire che dice che molti comitati si lasciano abbindolare.
Liberi di farlo, ma non è stato il caso di Nettuno, visto che i membri del comitato accanto a me si stavano a spellare le mani.
Questo a testimoniare il fatto che sono rimasti soddisfatti della prestazione.

Naturalmente tutti gli appunti che ha fatto Carlofire allo spettacolo sono giusti, ma lui vede i fuochi con l'occhio del pirotecnico.
E all'occhio del professionista sono subito evidenti le cose che non vanno bene al 100%, ma questo non vuol dire che lo spettacolo ne è stato compromesso.

In tutto questo voglio far notare che in tutti i messaggi precedenti, nonostante la parola sia stata usata in ogni rigo, non si è parlato mai di pirotecnica, ma di imprenditoria, e del modo in cui un’azienda sta sul mercato, e fa concorrenza alle altre che operano nello stesso settore.

La pirotecnica è l’arte e la tecnica della costruzione dei fuochi artificiali.
Il pirotecnico è colui che sa costruire un fuoco artificiale.
Ha le capacità e le conoscenze per pensare ad un colore, e realizzarlo, per pensare ad un effetto e realizzarlo, per pensare ad un artificio e realizzarlo.
La licenza di fabbricazione, è solo una scartoffia burocratica.

Ci sono persone che hanno iniziato a costruire artifici pirotecnici a 10 anni, e quando poi a 18 anni hanno preso magari il patentino, erano già 8 anni che erano pirotecnici, e quando poi il patentino gli è stato ritirato, sono rimasti sempre pirotecnici, perché hanno continuato a saper fare un artificio, a saper fare la polvere da sparo, a saper fare un colore.

Uno che ha 2milioni di euro in saccoccia, costruisce un deposito da 100mila chili, compra 20 mezzi ADR, 3 o 4 master, ed una 50-ina di sequencer, impiega una 30-ina di persone con tutte le licenze e le scartoffie del caso, il tutto in 5 o 6 anni tra attese e lungaggini, sicuramente secondo il discorso di lollo, ha tutte le caratteristiche per chiamarsi pirotecnica, e per stare sul mercato facendo concorrenza, io però non vedo in quale punto di quelli elencati sopra c’è scritto che sa costruire i fuochi artificiali.

Io dire piuttosto che è un imprenditore che opera nel settore della pirotecnica.
Ma pure quello che ha la ditta individuale, l’assicurazione ed il patentino, e compra e spara è un imprenditore che opera nel settore dell’industria della pirotecnica.
E fa concorrenza a quello di cui sopra.

Tutti noi riteniamo inaccettabile che un chirurgo possa operare senza titoli o che un architetto firmi progetti senza sapere neanche com'è fatta una casa. Però quando si tratta di Pirotecnica spesso capita di assistere a situazioni davvero illogiche sotto il versante artistico-artigianale...

Non mi interessa di Nettuno in sè, anche perchè nulla so delle ditte (o delle non... ditte) che lì si sono esibite. Mi permetto di avanzare solo alcune riflessioni a titolo generale partendo da 3 semplici domande.
1) Dove sono le associazioni rappresentative di categoria come l'ANISP e l'ASSPI?
2) Perchè non sono esse stesse a proporre una volta e per sempre l'adozione di rigide regole per accedere alla Pirotecnica?
3) Perchè non sono esse stesse a promuovere un rilascio delle autorizzazioni che sia subordinato alla frequentazione di "veri e propri corsi di formazione in fabbrica"?

In realtà l'impressione ricevuta dal sottoscritto è che ad ANISP e ASSPI (e/o chi per loro) difficilmente interessi la cosa perchè più soggetti non-pirotecnici ricevono il patentino, più gli spettacoli (in particolar modo quelli aerei) sono destinati a un "livellamento verso il basso", più i ricavi possono eventualmente crescere in proporzione alle spese.

Ma qui sta il bello (o il brutto a seconda dei punti di vista). Spettacoli tutti uguali spingeranno a 1 certo punto le varie ditte ad azzannarsi fra loro nell'ambito di una gara a chi porta più roba con cifre più basse, coll'impossibilità di tornare indietro anche per le più blasonate ditte italiane.

Insomma: così come nel calcio il primo problema sono i calciatori, idem per la Pirotecnica lo sono anzitutto gli stessi esponenti del settore. Non le leggi, i vigili di turno, il cemento che vengono solo dopo, si badi... ma gli stessi addetti ai lavori:
- ogni qualvolta che si propone un cosiddetto piromusicale;
- ogni qualvolta si propongono scatoline e scatolette cinesi, e non solo durante le feste del patrono: ma anche durante i matrimoni, i battesimi, le comunioni o appena il bambino fa la pipì per la prima volta nel vasino, eccetera;
- ogni qualvolta, nell'ambito di una sparata aerea, si propongono 2 bombe da tiro e 200 fermate;
- ogni qualvolta si piazzano bombe da tiro lunghe nel finale;
- ogni qualvolta, nell'ambito di una sparata aerea, si piazzano financo un 100 fermate nelle aperture riempite fino al colmo di striscioni, traccianti, ecc.

condivido Raffaele2012. Purtroppo il problema sta propio in quei punti. Non parliamo di Associazioni, poichè non hanno ne voglia e ne potere di cambiare la situazione. Basti andare a vedere chi le compone. Stanno una contro l'altra giocando a chi
ha più soci. A che serve. riguardo a woland dico che una ditta individuale con tutte le carte in regola può operare altrochè. Ma il problema che avevo posto non era quello . Non ho mai detto che gli spettacoli devono farli chi ha una fabbrica. Ma chi ha una fabbrica o deposito deve vendere soltanto a chi ne ha i requisiti giusti. Questo purtroppo a rovinato tutto. Troppe persone ( non ditte ) sono entrati a far parte di questo lavoro senza nemmeno saper i fondamentali principi di pirotecnica ma soltanto saper accendere la miccia di un finalino cinese. E purtroppo troppe compiacenze di aziende e depositi che pur di vendere hanno appoggiato questi individui. In america, e faccio riferimento a Grucci e Zambelli queste cose non esistono e grazie a questo sono diventati quello che sono.