Vedo che la discussione su Nettuno ha suscitato un certo interesse. Mi piacciono i discorsi sui massimi sistemi!
Sono d'accordo con lollofire quando scrive che non basta scrivere fireworks dietro la maglietta per essere pirotecnica.
Però per fare uno spettacolo pirotecnico a norma di legge, è sufficiente avere una partita iva, anche individuale come azienda che opera nel settore dell'esecuzione di spettacoli pirotecnici, patentino ed assicurazione.
Poi, se uno non ha la produzione, gli artifici li prende belli e pronti da un' altro che produce. Se non ha il deposito, il giorno dello sparo va col furgone ADR e la patente ADR a prendere i fuochi presso un altro deposito. Se non ha manco l'ADR, se li fa portare dal deposito.
Tutto naturalmente a norma di legge.
Se ha una centralina, e ogni tanto gliene servono 20, le affitta. Se queste 20 centraline, non le sa far funzionare tutte insieme, prende pure il tecnico.
Tutto a norma di legge, tutto fatturato, tutto assicurato, e tutto su licenza.
Certo uno potrebbe pensare che dal punto di vista economico tutta questa serie di subappalti siano svantaggiosi, e che convenga affidarsi ad una ditta che fa tutto da se'. Ed invece poi uno trova l'amara sorpresa.
Se poi secondo lollofire, per fare uno spettacolo, serve avere una fabbrica, e con la fabbrica una licenza di fabbricazione, e persone che fabbricano, e deposito, e magari deposito più grande, perché se entrano due spettacoli insieme, poi come faccio, e 100 dipendenti, perché il 4 luglio devo fare 50 spettacoli, ed almeno 2 persone ce le devo mandare su ogni sito, e 80 centraline, perché una centralina, o anche più di una su ogni sito di sparo ci va. E mettiamo anche una 50-ina di mezzi ADR per trasportare, con relativi conducenti. Allora a questo punto, in tutto il mondo sparano solo Grucci e Zambelli. Tutti gli altri possono pure chiudere, oppure neanche aprire, e addio concorrenza.
Sono d'accordo anche con Carlofire che dice che molti comitati si lasciano abbindolare. Liberi di farlo, ma non è stato il caso di Nettuno, visto che i membri del comitato accanto a me si stavano a spellare le mani. Questo a testimoniare il fatto che sono rimasti soddisfatti della prestazione.
Naturalmente tutti gli appunti che ha fatto Carlofire allo spettacolo sono giusti, ma lui vede i fuochi con l'occhio del pirotecnico. E all'occhio del professionista sono subito evidenti le cose che non vanno bene al 100%, ma questo non vuol dire che lo spettacolo ne è stato compromesso.
In tutto questo voglio far notare che in tutti i messaggi precedenti, nonostante la parola sia stata usata in ogni rigo, non si è parlato mai di pirotecnica, ma di imprenditoria, e del modo in cui un’azienda sta sul mercato, e fa concorrenza alle altre che operano nello stesso settore.
La pirotecnica è l’arte e la tecnica della costruzione dei fuochi artificiali. Il pirotecnico è colui che sa costruire un fuoco artificiale. Ha le capacità e le conoscenze per pensare ad un colore, e realizzarlo, per pensare ad un effetto e realizzarlo, per pensare ad un artificio e realizzarlo. La licenza di fabbricazione, è solo una scartoffia burocratica.
Ci sono persone che hanno iniziato a costruire artifici pirotecnici a 10 anni, e quando poi a 18 anni hanno preso magari il patentino, erano già 8 anni che erano pirotecnici, e quando poi il patentino gli è stato ritirato, sono rimasti sempre pirotecnici, perché hanno continuato a saper fare un artificio, a saper fare la polvere da sparo, a saper fare un colore.
Uno che ha 2milioni di euro in saccoccia, costruisce un deposito da 100mila chili, compra 20 mezzi ADR, 3 o 4 master, ed una 50-ina di sequencer, impiega una 30-ina di persone con tutte le licenze e le scartoffie del caso, il tutto in 5 o 6 anni tra attese e lungaggini, sicuramente secondo il discorso di lollo, ha tutte le caratteristiche per chiamarsi pirotecnica, e per stare sul mercato facendo concorrenza, io però non vedo in quale punto di quelli elencati sopra c’è scritto che sa costruire i fuochi artificiali.
Io dire piuttosto che è un imprenditore che opera nel settore della pirotecnica. Ma pure quello che ha la ditta individuale, l’assicurazione ed il patentino, e compra e spara è un imprenditore che opera nel settore dell’industria della pirotecnica. E fa concorrenza a quello di cui sopra.
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